Il Centro rappresenta il punto d’arrivo di una attenzione crescente della città verso la ricerca artistica contemporanea. Il rapporto tra Foligno e il contemporaneo inizia negli anni Sessanta con importanti mostre, convegni di estetica, contatti con protagonisti del mondo dell’arte, e un collezionismo autorevole. Su queste premesse storiche, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il contributo culturale di Italo Tomassoni ha promosso e fondato il “Centro Italiano Arte Contemporanea” all’interno di un edificio messo a disposizione dal Comune di Foligno. Da segnalare le qualificate collaborazioni nella fase genetica di tale esperienza culturale di esponenti dell’arte tra i quali Getulio Alviani e successivamente personalità tra le quali: Laurent Le Bon, Giacinto Di Pietrantonio, Bruno Corà, Anna Mattirolo, Jean De Loisy, Giuseppe Stampone, Liliane Lijn, Bruno Toscano, Roberto Segatori e Antonio Pieretti.
Al primo edificio, iconico e marcatamente contemporaneo, inaugurato nel 2009, se ne aggiunge un altro nel 2011 sempre messo a disposizione da Comune di Foligno: la settecentesca ex-Chiesa della SS. Trinità in Annunziata. Dopo anni di restauri, il complesso è stato inaugurato nel 2011 e adibito a seconda sede museale del CIAC, come museo monografico dedicato al capolavoro Calamita Cosmica di Gino de Dominicis. Oltre all’opera, questa sede ospita un comprensivo e rigoroso apparato documentale-didattico relativo all’artista e all’opera oltre che, nell’abside superiore della Chiesa, un auditorium con capienza di oltre 80 posti per i seminari e le conferenze organizzati dal Centro.
Oggi il CIAC, quale progetto culturale della Fondazione Carifol, sviluppa le sue attività in più direzioni: realizzazione di mostre; conservazione e sviluppo di una collezione permanente d’arte contemporanea; produzione di manifestazioni culturali e convegni; servizio educativo rivolto alle scuole e a gruppi sociali; attività editoriali, e generale sensibilizzazione verso l’arte contemporanea. Il Centro ha all’attivo oltre 25 mostre e oltre 70 tra conferenze, seminari, e incontri con i maggiori protagonisti della scena artistica italiana e non solo.